ANCHE TU HAI IL DUBBIO ?….

Anche tu ti stai ponendo questa domanda?…..

“Ho comprato il mio appartamento, ho fatto delle modifiche spostando dei muri, ma non ho mai dichiarato nulla in Comune. Posso vendere? Come mi devo comportare?”

Questa domanda pone un problema che è frequentissimo nelle compravendite: presenza di lavori interni NON denunciati a livello comunale e catastale.

 Chi segue il nostro blog e ha letto le nostre guide, sa che tale situazione va regolarizzata subito e non una volta firmato il preliminare, anche perché procurarsi la documentazione attraverso l’accesso agli atti in comune può richiedere mesi e mesi e quindi bisogna muoversi prima e con tempestività.

Ciò costituisce un OBBLIGO DI LEGGE, in assenza del quale il notaio non fa l’atto e la banca che deve fare il mutuo al tuo acquirente non gli concede il prestito, anche perché dal 01/09/2017 sei obbligato a fornire la relazione integrata di conformità urbanistico/catastale… altrimenti non vendi !!!

In parole povere, per vendere la tua abitazione, deve esserci una corrispondenza fra quanto risulta in comune, in catasto e lo stato di fatto della tua casa.

Se anche tu, come tanti, hai eseguito dei lavori mai denunciati e ora ti trovi a voler vendere, dovrai farti assistere da un tecnico professionista (geometra, architetto o ingegnere), in quanto i casi sono 2:

1 – Le modifiche che hai eseguito costituiscono degli ABUSI NON SANABILI

Ciò accade quando un’opera viene realizzata in assenza di determinati requisiti che non la rendono a norma secondo la legislazione edilizio-urbanistica.

Non sanabile significa che si tratta di un abuso a cui NON puoi porre rimedio.

In tal caso hai due alternative:

  • ripristinare la situazione precedente eliminando le modifiche;
  • oppure decidere di non vendere e tenerti la casa.

ALTRE ALTERNATIVE NON NE HAI !!!

Classico esempio >> Costituisce, ad esempio, un ABUSO NON SANABILE in quanto contrario alle norme igienico-sanitarie  un bagno che accede direttamente alla zona giorno senza che ci sia un antibagno.

In questo caso dovrai ricreare un antibagno e poi, potrai, SANARE.

2.I lavori che hai eseguito SONO SANABILI

Se i lavori che hai eseguito sono SANABILI, significa che ad essi è possibile porre RIMEDIO SENZA CHE CIO’ COMPORTI NESSUNA DEMOLIZIONE O STRAVOLGIMENTO DELLA TUA ABITAZIONE.

L’istituto della sanatoria edilizia serve a regolarizzare tutte quelle situazioni in cui si sono eseguite delle opere interne/esterne che SONO CONFORMI alla disciplina urbanistico-edilizia, ma che sono state realizzate SENZA AVER CHIESTO PERMESSI E AUTORIZZAZIONI IN COMUNE. Con la sanatoria potrai, quindi, sistemare anche lavori ultimati, contattando un tecnico professionista (geometra, architetto, ingegnere) che dovrà predisporre la relativa pratica edilizia-catastale, appunto, in sanatoria.

Chiaramente dovrai pagare una SANZIONE PECUNIARIA, che a Bologna può variare dai 1.000 euro ai 2.000 euro a seconda dell’abuso.

Come vedi le verifiche da fare quando vendi casa sono MOLTE: è sufficiente che tu abbia spostato una porta o alzato un muro per dividere sala e cucina senza aver mai detto nulla in Comune e aver perso determinati requisiti igenico sanitari che NON ti permettono di regolarizzare la tua abitazione e impedirti di venderla.

Se vuoi davvero vendere la tua casa in sicurezza e in tutta tranquillità, devi affidarti per forza a degli a un agenzia con un team di specialisti in grado di riconoscere IMMEDIATAMENTE ogni eventuale problema.

Diffida da chi ti dice che potrai pensarci una volta incassata la caparra del preliminare, anche per la pratica della sanatoria sono richiesti dei tempi tecnici e non è detto che il tuo potenziale acquirente ti voglia/possa aspettare!!!!

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