La rendita catastale è il valore attribuito ai fini fiscali a tutte le unità immobiliari in grado di produrre o generare reddito autonomo.

La rendita catastale dipende da due fattori: le dimensioni e l’estimo.

Per quanto riguarda il primo fattore,  si calcoli sulla base della superficie, ed inoltre sul numero di vani e la volumetria.

L’estimo, è un valore numerico assegnato in base alla zona di collocazione. Le città, infatti, vengono divise dai Comuni in numerose zone censuarie alle quali sono assegnati valori differenti.

La rendita catastale consente anche il calcolo del pagamento delle tasse su ogni immobile.

Una delle tasse che si pagano sulla casa è l’Imu che viene calcolato considerando la rendita catastale, rivalutarla del 5%, e poi moltiplicarla per un coefficiente di categoria stabilito per legge.

Per le abitazioni (categorie catastali A eccetto A10) il coefficiente è pari a 120, se però è una prima casa il coefficiente è 110.

Altre imposte che vengono calcolate grazie alla rendita catastale sono quelle che si versano per l’acquisto della casa.

Infatti le imposte per l’acquisto si calcolano sul valore catastale ed il valore catastale si ottiene moltiplicando la rendita catastale per un coefficiente che varia in base all’acquisto se è come prima casa oppure no.

Per conoscere la rendita catastale della tua casa hai bisogno della visura catastale.

La visura catastale puoi richiederla attraverso dei servizi online, rivolgendoti a noi, oppure puoi recarti personalmente presso l’Agenzia delle Entrate.

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