Unire due appartamenti a volte può essere una vera e propria esigenza, può capitare che quando la famiglia cresce ( o anche per ritagliarsi all’interno della casa una zona riservata per il proprio lavoro) si abbia la necessità di disporre di una casa più grande, quindi unire due appartamenti può rappresentare una possibilità da tenere in considerazione.

Le ipotesi possono essere più di una, si possono unire due appartamenti uno sopra l’altro oppure due appartamenti che si trovano sullo stesso piano, facendo in modo che le due abitazioni diventino un unico immobile.

Fusione unità immobiliari: gli interventi

Quando si tratta di unire due appartamenti, è sempre necessario intervenire con qualche opera, si deve pensare alla possibilità di abbattere una parete o di costruire un passaggio attraverso una porta da creare fra le due unità abitative, se i due appartamenti si trovano a due piani diversi, devi anche creare un collegamento attraverso la costruzione di una scala.

È necessario l’intervento di un tecnico, che deve redigere il progetto di unione, per poi comunicarlo al Comune, per l’aggiornamento dal punto di vista urbanistico. Nell’ ipotesi più semplice, quando si tratta di unire due appartamenti adiacenti, i costi possono essere più contenuti, in questi casi si tratta soltanto di abbattere una parete o di aprire una porta, se invece vuoi unire due appartamenti che si trovano su due piani diversi, dovrai prevedere una scala di collegamento con alcune precauzioni da adottare dovendo ” bucare” il solaio, in questo caso può diventare necessario anche l’intervento di un ingegnere per gli opportuni calcoli e la relativa pratica sismica.

Unire due appartamenti comporta anche delle modifiche dal punto di vista catastale e fiscale, conviene sempre operare una vera e propria fusione catastale.

Questo potrebbe essere importante, anche ai fini del pagamento di alcune tasse, come per esempio l’Imu, diventando possessori di una sola unità immobiliare, anche l’importo dell’Imu dovrà essere rivisto. Può accadere, tuttavia, che due appartamenti vicini siano intestati a due persone diverse anche se appartenenti allo stesso nucleo familiare, come per esempio marito e moglie. L’Imu in questo caso sarà dovuta su una delle due abitazioni: sono i proprietari che devono scegliere su quale proprietà farla perché uno dei due appartamenti  sarà considerato come seconda casa, sul caso specifico è intervenuta anche una circolare dell’Agenzia delle Entrate, che ha specificato che sarebbe impossibile unire due appartamenti che appartengono a due proprietari diversi.

Tuttavia sarebbe possibile dare lo stesso l’evidenza dell’unione degli archivi catastali, per farla valere a livello fiscale.

È l’operazione che viene chiamata fusione fiscale di immobili.

Ma cosa vuol dire in dettaglio?

Significa che gli alloggi restano distinti e ciascuno di essi avrà la propria rendita catastale.

Tuttavia si può sempre usufruire dei benefici fiscali sulla prima casa.

Per realizzare questa operazione si devono presentare due dichiarazioni di variazione distinte, ciascuna per ogni appartamento, allegando però la planimetria di tutta l’unità immobiliare in questione.

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