Una delle cose peggiori che ti può capitare è scoprire delle problematiche urbanistiche della casa a pochi giorni dal rogito.

Quali sono i casi classici che ti possono portare a questa problematica, prova a porti queste due semplici domande:

  • Il sottotetto  risulta nel progetto depositato in comune?
  • Ho “spostato un po’ di pareti o aperto una porta” senza presentare l’opportuna pratica all’ufficio tecnico del comune?

Se la tua risposta è sì bisogna muoversi per tempo per regolarizzare la situazione, altrimenti, rinviando il problema, rischi di trovarti in una situazione molto antipatica come quella che ti sto per raccontare;

L’anno scorso nel 2019, mi chiesero una consulenza, una persona stava vendendo casa da sola e aveva trovato un acquirente, avevano già definito tutto prezzo, tempi e consegna, uno scenario quasi paradisiaco ma nessuno aveva pensato ad un piccolo dettaglio; quando arrivarono da me mi raccontarono tutta la situazione e erano venuti a chiedere al nostro ufficio tecnico la redazione della relazione tecnico integrata perchè volevano fornirla al perito della banca quando di li a poco sarebbe arrivato e mancavano poche settimane al rogito.

Tutto perfetto, tranne una cosa, non avevano preso in considerazione che la loro casa potesse avere delle difformità ( tante volte può averle senza nemmeno che tu lo sappia) e non sapevano che per verificare la regolarità erano necessarie settimane per essere convocati in comune per l’accesso agli atti. Ovviamente sono sobbalzato sulla sedia anche perchè le case anni 60/70 nascondono molto spesso delle piccole difformità che prima venivano trascurate ma oggi possono impedire la vendita.

Ti chiederai come abbiamo sbrogliato la matassa, è stato un vero disastro in quanto non avevamo il tempo necessario, abbiamo subito inviato la richiesta di accesso agli atti e il comune ci ha convocato dopo circa 30 giorni, nel frattempo è stato necessario slittare il sopralluogo del perito, la planimetria in comune si è scoperta difforme e quindi è stata necessario fare la pratica a sanatoria in Comune (con contestuale pagamento di sanzione) e aggiornamento in catasto.

Il venditore con tutti questi rinvii non è stato in grado di rispettare i tempi che aveva pattuito con l’acquirente, e quindi, oltre ad avere pagato la sanatoria, la sanzione al comune e l’aggiornamento catastale, ha dovuto anche scontare 5000 euro dal prezzo pattuito a titolo di rimborso per il non rispetto dei limiti.

Alla fine la vendita è avvenuta, ma con che rischio e con che affanno, quello che ti voglio consigliare è che tutto questo poteva essere evitato facendo una verifica preliminare della casa arrivando da subito con la documentazione completa, questo ti permetterà di evitare problematiche firmando accettazioni “alla cieca e incrociando le dita sperando che tutto vada bene”, visto che la maggioranza delle abitazioni ha delle non conformità (anche non conosciute agli attuali proprietari, ma questo non ti toglie dalla responsabilità).

Inoltre ti consente di non perdere eventuali acquirenti interessati (visto che ce ne sono pochi di buoni e qualificati) dato che potrai rassicurarli su tempistiche certe di sistemazione delle situazioni “anomale”.

Per questo tutte le case di cui seguiamo la vendita vengono subito verificate, proprio per evitare queste situazioni.

Se vuoi vendere la casa in tutta sicurezza, o se ti serve una consulenza puoi lasciare i tuoi dati.

Buona vendita senza sorprese

Michele Baiesi

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